Scuole di postmodernismo

La Modernit� ha creduto semplicemente nella concezione stadiale, ponendosi al punto pi� alto dell'evoluzione umana e valutando da quel livello tutte le culture "sottosviluppate".

La Postmodernit� ha tacciato quell'approccio di etnocentrismo, dichiarando invece che tutte le culture sono valutabili in base al proprio valore intrinseco.

Questo ha condotto al punto morto del pluralismo e del relativismo, senza possibilit� di valutare le espressioni culturali, culminante nel postmodernismo estremo o Boomeritis.

"Tutto quello che possiamo fare � guardare con stupore alla diversit� delle specie senzienti allo stesso modo in cui guardiamo la diversit� delle specie vegetali e animali".
-- J. F. Lyotard, The Postmodern Condition , p. 84

Comunque, neanche la biologia evoluzionistica si arresta con la diversit�, anzi inizia da l�; essa cerca di capire come queste specie differenti si connettono nello spazio e nel tempo.

Il postmodernismo costruttivo o integralismo parte dalla tolleranza del pluralismo, prendendo in considerazione tutti i punti di vista e le fonti rilevanti, ma poi procede con la ricerca dei modelli nascosti che connettono tra loro questi punti di vista.

L'integralismo evita le insidie del progressismo modernista, mediante l'inclusione delle fonti di tutte le culture e religioni esistenti. � una scuola di postmodernismo evolutiva (organica) e genealogica.

Per distinguerlo dal postmodernismo, che spesso � "decostruttivo", viene detto "costruttivo".

In uno dei "commenti" online a Boomeritis (Shambhala, 2002), Wilber ha fornito una mappa delle posizioni teoriche implicate in questo argomento:

  • MODERNISMO
    • "cattivo evolutionismo": "l'Occidente � meglio", le culture non-occidentali sono considerate inferiori o tendenti verso l'ideale della razionalit� e democrazia occidentale.

  • POSTMODERNISMO
    • pluralismo o relativismo pluralistico
      • nessuna metanarrazione, l'autocomprensione di una cultura � la massima possibile
      • nessuna imposizione delle proprie interpretazioni sull'Altro
      • Derrida, Lyotard, il tardo Wittgenstein, Said, Rorty, ecc.
    • genealogia
      • "rotture"
        • il primo Foucault, il primo Kuhn ("i paradigmi sono incommensurabili"); gli "stadi"/periodi sono casuali, non collegati; ogni "stadio" ha la sua propria autocomprensione (episteme)
      • evolutivo (organico)
        • "cattivo" - vedere il proprio stadio come il pi� alto; imporlo a tutti gli Altri; partire da idee chiaramente preconcette della storia ("la modernit� � il demonio, la premodernit� � sacra", "l'Occidente � cattivo; l'Oriente � buono") e di conseguenza dare valore a tutto ci� che riguarda la cultura umana. Primo Foucault, Heidegger.
        • "buono" - essere aperti agli stadi superiori al proprio; cercare di arrivare ad un accordo tra i partecipanti; qualsiasi negazione degli stadi "superiori" infatti � una metanarrazione erronea se colui che nega non ha alcuna esperienza di questi stadi; un esempio di una buona genealogia evolutiva: "In A Different Voice" di Carol Gilligan



Fonte: Ken Wilber, Sidebar A: Who Ate Captain Cook? Integral Historiography in a Postmodern Age , wilber.shambhala.com